BIBLIOTECA.

La  sezione è dedicata alla creazione di un repertorio di testi fondamentali per l’approfondimento della medicina narrativa e delle medical humanities. L’obiettivo è fornire  a tutti coloro che si interessano al tema un punto di riferimento accurato e aggiornato. Attraverso la presentazione o l’analisi critica di opere seminali e di contributi più recenti, si intende tracciare un percorso di lettura che consenta di esplorare le diverse sfaccettature della medicina narratuva.

 a cura del  Centro Studi SIMeN

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Il corso di formazione per i facilitatori

Il 1° corso per facilitatori di laboratori di Medicina Narrativa è stato avviato dalla SIMeN nell’ottobre 2020 in modalità di formazione a distanza sincrona e con utilizzo di metodologie didattiche altamente interattive. Il percorso formativo è nato per rispondere alla necessità di preparare competenze
didattico- educative di gestione di laboratori di Medicina Narrativa e competenze per la costruzione di progetti volti a portare gli approcci narrativi nelle pratiche di cura, siano esse cliniche, che educative o di ricerca. Da allora sono stati realizzati 5 corsi di livello base con 145 facilitatori formati e 5 corsi di livello avanzato con 91 facilitatori formati a febbraio 2025. A seconda del titolo posseduto, i facilitatori possono iscriversi gratuitamente all’Albo facilitatori “base” o “avanzato”, ambedue pubblicati nel sito della SIMeN.

Manifesto del Facilitatore di Laboratori di Medicina Narrativa

il manifesto è affisso per essere letto

L’idea del Manifesto si è sviluppata all’interno del “Primo meeting di Facilitatori di Medicina
Narrativa” svoltosi a Riccione nei giorni 17-18-19 marzo 2023.

il testo è stato curato da Nicoletta Suter, Alessandra Schieppati, Michela Fedrizzi, Marisa Del Ben.

La revisione del testo è stata curata da Massimiliano Marinelli del Centro Studi SIMeN.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel valore e nella pratica della Medicina Narrativa di sostenere e promuovere questo Manifesto

Premessa

La Medicina Narrativa (MN) può essere intesa come una “metodologia d’intervento clinico assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa” per la quale la narrazione rappresenta “lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura. Il fine è la costruzione condivisa di un percorso di cura personalizzato (storia di cura)1.

La Medicina Narrativa, nel perseguire il suo fine di miglioramento dell’esito delle cure, si integra con l’Evidence-Based Medicine (EBM) e, tenendo conto della pluralità delle prospettive, rende le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci ed appropriate.

La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte. Le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura. Si può pertanto definire “narrativa” quella medicina praticata con competenze che ci permettono di riconoscere, recepire, interpretare le storie di malattia e reagirvi adeguatamente2”.

Le competenze narrative vengono sviluppate e allenate attraverso più approcci, tra i quali si distingue il metodo di Rita Charon basato su lettura accurata, scrittura espressiva, riflessiva, creativa e condivisione; questi elementi portano a realizzare i tre movimenti della cura: attenzione, rappresentazione e connessione.

La Formazione

Per promuovere la MN nel sistema delle cure c’è bisogno, in primo luogo, di formare coloro che ne potranno facilitare la disseminazione attraverso progettualità e didattica; per tali motivi, la Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN) ha istituito la figura del Facilitatore di Laboratori di Medicina Narrativa e propone un percorso educativo di base ed avanzato, finalizzato alla progettazione ed alla facilitazione della formazione in MN. Al termine del percorso, è possibile iscriversi all’Albo dei facilitatori, consultabile nella sezione dedicata del sito. La formazione continua, esperienziale e riflessiva, permette di acquisire abilità di facilitazione, cioè di conduzione esperta ma non direttiva dei gruppi e di laboratori e offre l’opportunità di crescere personalmente in modo significativo.

Il Manifesto

Per promuovere la figura del Facilitatore di Laboratori di Medicina Narrativa, si propone questo Manifesto allo scopo di:

 Aiutare a creare un’identità condivisa per i facilitatori in MN

 Fornire una visione dei principi guida e delle competenze fondamentali che un facilitatore deve possedere

 Supportare la formazione e l’aggiornamento dei facilitatori

 Diffondere la conoscenza della MN e della figura del facilitatore

Filosofia

La Facilitatrice/ Il Facilitatore di laboratori di Medicina Narrativa

a. ispirano la propria pratica ad una concezione allargata della cura come forma di protezione e promozione della vita umana; b. perseguono un’etica della cura che ha come elementi fondanti l’importanza della relazione e della interdipendenza tra esseri umani e la sollecitudine verso chi chiede aiuto; c. creano uno spazio sicuro e accogliente in cui le persone possano raccontare le proprie storie di cura.

L’impegno

La Facilitatrice/ Il Facilitatore di Laboratori di Medicina Narrativa

  1. Promuovono la MN come pratica di cura orientata verso la persona e la sua storia di vita, diffondendo la cultura ed i metodi della facilitazione in ambiti professionali e sociali.
  2. Progettano e realizzano percorsi formativi per sviluppare competenze narrative applicabili in contesti clinici, educativi e di ricerca, facilitando laboratori esperienziali e riflessivi con metodi pedagogici narrativi e costruttivisti.
  3. Attivano apprendimenti collaborativi e trasformativi per migliorare le pratiche narrative nelle relazioni di cura, nel team di lavoro, nei sistemi organizzativi e nella comunità sociale.
  4. Promuovono la cura di sé e l’arricchimento professionale attraverso la formazione continua, supervisione, intervisione e riflessione sulla propria pratica di facilitazione.
  5. Adottano e coltivano un linguaggio ed uno stile comunicativo orientati allo sviluppo delle abilità di convivenza e alla qualità delle relazioni.
  6. Mantengono una postura relazionale basata su attenzione, osservazione, ascolto attivo, dialogo, riflessività, collaborazione, creatività, umiltà e gentilezza.
  7. Praticano la facilitazione in ambiti di propria conoscenza ed esperienza, ricorrendo a facilitatori esperti quando necessario.
  8. Condividono conoscenze, esperienze, risorse e metodi innovativi con i colleghi in un clima di rispetto reciproco.
  9. Riconoscono il valore della co-conduzione nei laboratori di MN e sostengono un paradigma relazionale collaborativo per prevenire e gestire conflitti.
  10. Si ispirano ai valori ed alle pratiche dell’etica della cura, diffondendo la MN nelle comunità professionali e sociali per favorire cambiamenti e miglioramenti.

Bibliografia

1. Istituto Superiore di Sanità, Linee di Indirizzo per l’utilizzo della Medicina Narrativa in
ambito clinico-assistenziale per le malattie rare e cronico-degenerative. 2015
https://www.iss.it/documents/20126/0/Linee+Indirizzo+MN+ISS.pdf/e5e7b637-0da0-140b
f70d-4bef3f4240d1?t=1695104944954
2. Charon R., Medicina Narrativa. Onorare le storie dei pazienti, Raffaello Cortina editore, 2019
3. Marinelli M. (Ed.), Dizionario di Medicina Narrativa. Parole e pratiche, Morcellania, 2022

 Gli autori degli  atti del convegno

Marisa Del Ben
Fisioterapista territoriale presso l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, specializzata in “Riabilitazione di comunità”. Facilitatrice di laboratori di Medicina Narrativa SIMeN, Formatrice in pratiche di scrittura autobiografica.

Michela Fedrizzi
Appassionata di teatro, arte e scrittura creativa è Educatrice alla Narrazione e alla Teatralità. Laureata in Giurisprudenza, perfezionata in diritto Sanitario e in Advocacy and Patient engagement, ha competenze in ambito di formazione ECM. Facilitatrice di laboratori di Medicina Narrativa e Membro del Centro Studi SIMeN .

Massimiliano Marinelli
Docente di Medicina Narrativa presso l’UNIVPM, dirige il Centro Studi della SIMeN. Tra le sue opere più recenti la cura del Dizionario di medicina narrativa: Parole e pratiche e Che cos’è la medicina narrativa: Problemi e metodi entrambe per la Casa edeitrice Morcelliana.

Alessandra Schieppati
Founder del Progetto di change management GENERA® GENitore Engagement RAcconto. Esperta di progettazione e formazione nell’ambito del benessere organizzativo; docente di comunicazione ed engagement in diversi ambiti sanitario, aziendale ed educativo. Membro del Centro Studi SIMeN e Facilitatrice di laboratori di Medicina Narrativa SIMeN.

Nicoletta Suter
Laureata in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche e dirige la struttura della Formazione in ASFO-Pordenone. Gestalt Counsellor, Team Coach e Facilitatrice di Medicina Narrativa con formazione presso la Columbia University di NYC. Docente di Medicina Narrativa in numerosi percorsi accademici e di formazione continua. Socia SIMeN, componente del Direttivo nazionale (2018-2024).